LE FONTI DEL CLITUNNO
Uno dei posti più suggestivi è costituito dalle Fonti del Clitunno che danno origine all’omonimo fiume . Decantate da scrittori dall'antichità classica come Plinio il Giovane, Virgilio e Properzio, ispirò nell'800 illustri poeti come George Byron e Giosuè Carducci.
Le acque del fiume erano sacre ai Romani che eressero lungo il corso terme, ville e templi in onore del Dio Clitunno. Una delle più incantevoli testimonianze è il Tempietto del Clitunno, di preziosa fattura, fu eretto tra il IV e V secolo d.c.

IL TEMPIETTO DEL CLITUNNO
Il tempietto del Clitunno, situato nel territorio di Campello sul Clitunno, mantiene ancora il nome classico della fiume che vi sorge accanto.
Plinio descrive la sorgente non solo come obiettivo di locale venerazione ma come luogo degno da essere visitato da tutti. L'Imperatore Caligola vi si recò un giorno appositamente ed anche Onorio, viaggiando sulla Flaminia, volle visitare questa sorgente.
Il Tempio posa su di un alto e severo basamento munito di porta nel centro, per la quale si entra in un angusto sotterraneo a forma di T. Il vestibolo presenta sul fronte due pilastri laterali e quattro colonne a sostegno del cornicione e del timpano. Attraverso due avancorpi che fiancheggiano il pronao si accede al vestibolo a cui segue la cella che completa il grazioso edificio.
Tanto nel timpano quanto nella scultura che orna il fronte principale della cella, è scolpito il labaro Costantiniano che internamente conserva il suo monogramma.
Sull'architrave del fronte è incisa l'epigrafe dedicatoria: "Scs deus angelorum qui fecit resurectionem".

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